Giugno 2023
Italgas continua a creare valore per i suoi azionisti
Con i risultati conseguiti nel 2022, Italgas ha dimostrato di essere un Gruppo con asset e competenze in grado di assicurare performance positive anche in scenari sfidanti.
Non solo: gli azionisti possono beneficiare dei progressi conseguiti da Italgas nel proprio business, attraverso un dividendo che nell’ultimo triennio è infatti cresciuto in media del 7,4% all’anno.
Il 2022 ha posto Italgas di fronte a una serie di elementi sfidanti, ai quali il Gruppo ha saputo rispondere con determinazione, mettendo in azione le leve indicate dalla strategia.
La crescita della RAB, l’espansione delle attività ESCo e il contributo della neo-acquisita DEPA Infrastructure – consolidata a partire dal settembre scorso – hanno trainato i Ricavi.
L’efficiente controllo sui costi operativi e la limitata esposizione del debito alle variazioni dei tassi d’interesse hanno poi trainato la crescita dell’Utile Netto, che ha reso possibile proporre la distribuzione di un dividendo 2022 di 0.317 euro per azione.
I numeri delle metriche ESG testimoniano infine che gli sforzi per raggiungere i target 2030 stanno seguendo la direzione prevista dal Piano anche per quanto riguarda le performance ambientali e sociali, che hanno messo a segno importanti progressi.
I risultati conseguiti nel 2022 consentono a Italgas di confermare un percorso di ben 6 anni di crescita ininterrotta, a partire dal momento della separazione da Snam.
Le sfide gestite con successo nel corso dell’ultimo esercizio comprovano la qualità delle infrastrutture di Gruppo e la solida piattaforma di competenze sulla quale Italgas può fare leva per ottenere performance operative e finanziarie di eccellenza anche nell’ambito di scenari che presentano elementi molto sfavorevoli.
L’esercizio appena concluso è stato infatti segnato dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, con preoccupanti riflessi in termini di sicurezza delle forniture di energia che hanno condizionato i consumi e, quindi, i volumi di gas distribuito, mentre l’inflazione produceva un generalizzato aumento dei costi e le politiche monetarie divenivano improvvisamente restrittive. Sul versante regolatorio, Italgas si è inoltre dovuta misurare, a partire dal 1° gennaio 2022, con l’entrata in vigore di un significativo taglio del WACC stabilito da ARERA, che ha comportato insieme al calo dei costi riconosciuti un impatto in termini di minori Ricavi, rispetto al 2021, calcolabile in quasi 63 milioni di euro. Il clima, infine, si è rivelato più mite nei mesi di novembre e dicembre 2022 rispetto agli stessi mesi del 2021, generando a propria volta un calo dei consumi per riscaldamento che spiega circa un terzo della riduzione complessiva del 10,4% nei volumi di gas distribuito.
Nonostante questi elementi del contesto esterno, Italgas ha messo a segno un positivo set di risultati, grazie a una serie di fattori che hanno trainato i Ricavi, più che compensando gli effetti negativi del taglio del WACC nelle attività regolate. La crescita della RAB, alimentata dagli investimenti del passato, unita alla forte espansione delle attività ESCo e al contributo dell’acquisizione di DEPA Infrastructure, consolidata dal 1° settembre 2022, sono i principali elementi che hanno permesso di controbilanciare i minori ricavi dovuti al taglio del WACC. I Ricavi adjusted sono così potuti aumentare a un tasso a doppia cifra (+12,1%), nonostante la discontinuità regolatoria.
A livello di EBITDA adjusted, la crescita si è attestata al 7,3%. Tale miglioramento riflette il continuo ed efficace controllo nei costi operativi delle attività regolate, che anche nel 2022 hanno registrato una diminuzione del 5,1%. Le attività delle ESCo, nonostante l’impatto inflattivo sui costi di Gruppo, hanno comunque dimostrato di potere esprimere interessanti livelli di redditività operativa, con un EBITDA che è di fatto più che triplicato rispetto all’esercizio 2021.
Grazie a un’efficiente struttura finanziaria, con il 91% del debito a tasso fisso e un costo del debito inferiore all’1%, Italgas non ha subito gli effetti negativi del forte rialzo dei tassi di interesse. Con queste premesse, il progresso dell’EBITDA adjusted si è potuto trasferire anche a livello di Utile Netto adjusted, che nel 2022 ha infatti consuntivato un miglioramento del 7,6%.
Gli investimenti nel 2022 sono proseguiti, per un totale di 814,3 milioni di euro. Il dato include anche il contributo di circa 39 milioni di euro di capex relativi a DEPA Infrastructure per i quattro mesi in cui è stata consolidata nel 2022. Nel complesso gli investimenti nel 2022 sono risultati inferiori del 5,9% rispetto al 2021, ma leggermente sopra la guidance per la parte Italiana.
La principale voce di investimento, per oltre il 57% degli investimenti totali, continua a essere quella per il repurposing e lo sviluppo della rete, che nel 2022 è infatti stata estesa di oltre 500 km considerando sia l’Italia sia la Grecia. La trasformazione digitale degli asset di Gruppo continua a crescere in valore assoluto rispetto al 2021. Italgas è fortemente impegnata a trasformare la sua rete, ponendosi il target di avere l’80% della rete pienamente digitalizzata entro fine 2023, con l’intento di completare la digitalizzazione del rimanente 20% entro il 2024. Lo scopo è quello di potere disporre di un’infrastruttura adeguata a ricevere i gas rinnovabili: non solo il biometano, di fatto già trasportato, ma in futuro anche l’idrogeno e il metano sintetico.
Da settembre 2022, a valle del perfezionamento dell’acquisizione di DEPA Infrastructure, è anche iniziato il processo di integrazione delle tre società DSO del gruppo greco, che sono state inserite in un percorso di digitalizzazione avviato già dal 2018 dal Gruppo Italgas. L’intero processo di digitalizzazione delle società neo-acquisite potrà avvenire in tempi più ristretti di quanto avvenuto in Italia, considerando che Italgas potrà mettere a frutto le competenze maturate negli ultimi anni sulle proprie infrastrutture in Italia.
Dal punto di vista dell’azionista, i positivi risultati realizzati nel 2022 si trasformano in più elevati ritorni: alla prossima Assemblea del 20 aprile 2023 il CdA, infatti, propone di approvare la distribuzione di un dividendo per azione di 0,317 euro, in crescita del 7,5% rispetto a quello relativo all’esercizio 2021.
Ancora una volta, l’entità dell’aumento del dividendo riflette la capacità di Italgas di superare il floor di crescita minima del 4%, attraverso la distribuzione degli utili con un payout al 65%, così come indicato nella dividend policy.
Se si guarda ai dividendi distribuiti per l’ultimo triennio, il CAGR si è in effetti attestato al 7,4%.
Nonostante le difficoltà emerse nel contesto esterno, con esercizi profondamente condizionati dalla pandemia e dalle crisi energetica, oltre che dalle penalizzazioni venute dal quadro regolatorio, Italgas ha perciò confermato di riuscire a produrre continui miglioramenti nei propri risultati economico-finanziari, dei quali può beneficiare direttamente anche la remunerazione degli azionisti.
Le performance di sostenibilità, riferite al solo perimetro italiano, evidenziano alcuni risultati di particolare rilievo.
Tra questi, i consumi di energia che sono scesi del 21% nell’ultimo anno, con circa 2/3 della riduzione che è riferibile ai processi industriali, grazie anche all’applicazione delle tecnologie proprietarie della controllata Geoside, capaci di garantire risparmi di energia sistematici.
Come riflesso della discesa dei consumi di energia, nel 2022 Itagas ha inoltre visto diminuire le emissioni Scope 1 e 2 del 12,1%. Si tratta di un risultato che per circa 2/3 è dovuto a minori emissioni fuggitive, grazie all’applicazione proattiva della tecnologia Picarro, con cui Italgas ha ispezionato il 106% della rete.
Le emissioni Scope 3, relative alla supply chain, sono infine diminuite del 6,6%, a testimonianza del coinvolgimento efficace attuato nei confronti dei fornitori.
Sul fronte Social, Italgas ha compiuto determinanti passi in avanti, realizzando molte più ore di formazione per dipendente: 35 in media nel 2022, rispetto alle 29 ore del 2021. Ben il 26% di queste ore è stato concentrato su aspetti di digitalizzazione.
I ruoli di responsabilità in Italgas oggi sono al 25% ricoperti da donne, rispetto al 22% del 2021, mentre la presenza femminile nel complesso è arrivata vicina al 18%.
Il 2022 è stato perciò un anno di importanti conquiste anche lungo quel percorso – basato su innovazione, digitalizzazione, riduzione degli impatti ambientali, formazione, diversità e inclusione – che porterà Italgas verso il raggiungimento degli obiettivi del Piano di Creazione di Valore Sostenibile.